“La capu è nnu spuégghiu ti cipòdda” – Una nuova commedia in due atti della Compagnia Gruppo Teatro Carmine di Grottaglie al Teatro Monticello il 23-24-25 marzo 2012

Un lavoro non facile quello che la Compagnia Gruppo Teatro Carmine di Grottaglie porterà sul palcoscenico del Monticello di Grottaglie nei giorni 23-24-25 marzo 2012. Il titolo della commedia in due atti è “La capu è nnu spuégghiu ti cipòdda” che nella traduzione italiana vuol dir “La testa è come una sfoglia di cipolla” cioè non potrai mai sapere quello che c’è dietro ad ogni comportamento o modi di agire dell’uomo.  Ambientata in una ipotetica casa di cura dove orbitano pazienti con varie problematiche mentali, gli strani e stravaganti modi di fare degli stessi, ci introducono nel mondo diverso del “normale”. A curarsi di loro un medico al primo incarico con tanta voglia di fare bene il suo lavoro ed una infermiera premurosa che riesce a convivere con i malati per un buon rapporto umano. La grande letteratura e, in questo caso il teatro, hanno sempre portato sulle scene ciò che avviene sulla scena del mondo facendo indossare ai pazzi ufficiali l’abito della malattia mentale che non è solo quella dell’efferato Macbeth o del folle Lear, ma anche del malato immaginario di Molière, o dell’avaro dello stesso autore. A sdoganare la follia, rendendola piacevole e comprensiva con chiavi di lettura e suggerimenti di vita, la recitazione dialettale della compagnia apre le porte alla sensibilità e tolleranza, come la stessa comicità dei personaggi, genuina e scoppiettante di un passato scomparso. Una riflessione più accurata di questo importante lavoro sarà fatta su questo blog dopo la premiére, per meglio comprendere la verità dei veri o falsi disturbi della mente. A presto!