1° Maggio 2024 – Festa del lavoro, ninfa vitale di ogni realtà locale dove è palpabile la disperazione di tante donne e uomini senza lavoro e dei giovani che preferiscono fuggire via per trovare la propria strada!

Un 1° Maggio 2024 inedito che da festa del lavoro si trasforma in un grido di allarme per tenere accesi i riflettori su tutto quanto sta accadendo da troppi anni al mondo del lavoro: forti incertezze, bassi salari, potere di acquisto eroso dall’inflazione, mancati rinnovi dei CCNL, precarietà diffusa e sfruttamento, soprattutto per i più giovani. Una giornata per sottolineare i diritti calpestati, divari, disuguaglianze, lavoro insicuro e morti sul lavoro, una vera e propria emergenza da affrontare e per la quale è necessario battersi tutti i giorni. Un 1° maggio per riaffermare il valore della vita umana, minacciato da pericolosissimi venti di guerra, riarmo e debolezza della diplomazia. Con questa riflessione il mio contributo a questa Festa come “Maestro del Lavoro” da 23 anni è nel ricordare tanti lavoratori del passato che hanno dato “valore” al proprio lavoro. Il componimento rivolto alle maestranze dei  Cantieri Tosi di Taranto (1914 – 1960), dove mio nonno, mio padre, i miei zii, tantissimi parenti, conoscenti e tanti altri, furono fieri e orgogliosi del loro operato in quel periodo.   M.d.L. dott. Cosimo Luccarelli

Lu cantieri Tosi

Il cantiere Tosi

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